Cosiddetti šuri – galleggianti per le reti da pesca

La quercia di sughero 

Denominazione latina: quercus suber

Cresce nella zona occidentale del Mediterraneo. Si trova prevalentamente in Portogallo e nella Spagna meridionale. Da noi è possibile vederne alcuni esemplari sulle isole della Dalmazia e nella zona dell’Istria meridionale. Il suo fruto è la guianda.

Il sughero

Il sughero si ottene della corteccia della quercia da sugnero. La sua prima corteccia si toglie appena dopo 25 anni di crescita, e data la sua ruvidezza, viene macinata ed usata per la fabbricazione di pannelli di sughero. Dopo questo periodo, il procedimento si puo ripetere ogni sei anni. Il sughero cosi ottenuto, viene utilizzato per la fabbricazione di tappi e per cui non lascia passare, l’acqua e il gas, il sughero non affonda ed è estermamente leggero.

Cosiddetti šuri – galleggianti per le reti da pesca

Secondo le parole di Gianni Toffetti i cosideletti šuri – gallessianti per le reti da pesca venivano fabbricati in sughero, avevano varie dimensioni e solitamente forma anulate. Una volta, a Fasana, venivano fabbricati a mano, perforando e plasmando i pezzi di pola e gallesano. Dopo che la lavorazione a mano del cosiddetto šur era terminata, era necessario conficcarlo su un bastone e dargli lorevemente fuoco, allo scopo di levigarlo. L’opera era compiuta quando, per mezzo di una spazzola, venivamo rimosse le parti bruciate.

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